Oggi ero al mare, passeggiavo sulla battigia e cosa vedo?
“Ehi Aiky9, guarda, un Hippocampus!”
” Cosa?!”
“… un cavalluccio marino!”
Eh sì, è uno strano animale acquatico, “Hippos” significa cavallo, “Kampos” MOSTRO. “Aiutoooo!!”
Si tratta di una creatura misteriosa, affascinante, un CAVALLO MOSTRUOSO quindi, eh già, la mia immaginazione lo aveva trasformato in chissà quale orrenda creatura dal fuoco sugli zoccoli e la pelle lacera. Una sorta di INCUBO PRIMORDIALE, quindi, un incrocio malvagio e terribile.
E invece, la realtà mi ha fatto sorridere.
L’Hippocampus è il delizioso cavalluccio marino, un pesce dalla bocca lunga e senza denti, ricoperta da una struttura ossea, con la coda arricciata e prensile. Il profilo del muso è davvero SIMILE A QUELLO DI UN CAVALLO da qui il nome che nell’antichità classica gli hanno riservato.
I cavallucci marini si trovano anche nel mar Mediterraneo: l’Hippocampus Guttulatus e Hippocampus Hippocampus. Sono rari però: vivono in zone difficilmente visitate dall’uomo, baie riparate e dove è raro immergersi. Inoltre sanno mimetizzarsi molto bene.
I cavallucci marini sono purtroppo A RISCHIO DI ESTINZIONE. Vengono pescati per essere portati negli acquari, per essere usati come ingredienti in alcune medicine orientali, come oggetti ornamentali per i turisti. Anche in passato erano ingredienti di pozioni magiche, talismani contro il malocchio, amuleti portafortuna.
Che sciocco modo per mettere a rischio una specie che meriterebbe invece rispetto e attenzione.